Accademia delle tradizioni enogastronomiche di Calabria

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Accademia delle tradizioni di Calabria Associazione
Costituita con atto pubblico registrato al n.5486 serie 15 del 04/05/2011 Organismo culturale riconosciuto dalla regione Calabria 

Il territorio
Nell’estesa pianura della Sibaritide e nelle zone costiere della lunga penisola calabrese, baciata dal sole, accarezzata dal mite soffio che spira da Ionio e Tirreno, si coltiva uno specialissimo agrume, il clementine che in Calabria ha trovato l’habitat ideale. Coltivazioni dell’agrume si trovano a Borgia, Botricello, Curinga, Lametia Terme, Maida Montauro, Montepaone, San Floro, San Pietro a Maida, Sant’Andrea Apostolo dello Jonio, Sellia Marina, Simeri Crichi, Soverato, Squillace, Catanzaro (CZ); Cassano Jonio, Castrovillari, Corigliano Calabro, Crosia, Francavilla Marittima, San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari, Trebisacce, Vaccarizzo Albanese, Rossano, Saracena, Cariati, Calopezzati, San Demetrio Corone, San Giorgio Alabanese (CS); Cirò Marina, Crucoli Torretta, Rocca di Neto (KR); Ardore, Benestare, Bianco, Bovalino, Brancaleone, Casignana, Caulonia, Ferruzzano, Locri, Marina di Gioiosa jonica, Monasterace, Portigliola, Roccella Jonica, Sant’Ilario dello Jonio, Siderno, Rizziconi, Gioia Tauro, Palmi, Rosarno, San Ferdinando (RC); Briatico, Francavilla, Angitola, Limbadi, Nicotera, Pizzo (VV); anche se clementine e Sibaritide, per le speciali condizioni pedo-climatiche del territorio, è ormai il binomio per antonomasia.

Il prodotto
Singolare è la storia di questo frutto, derivante dall’incrocio tra mandarino ed arancio amaro, che deve il suo nome ad un uomo di chiesa che eseguì per la prima volta lo speciale innesto; non si sa, con esattezza, se il Clemente in questione sia stato Pierre Clément sacerdote o padre Clément Rodier del convento algerino di Orano. Altre ipotesi propendono per l’esistenza dell’innesto già in epoca antica, in Cina o in Giappone. Qualunque sia la provenienza, comunque, i clementine calabresi risultano un’eccellenza a livello europeo, in grado di competere e primeggiare con i “cugini” spagnoli e nordafricani. I frutti hanno buccia liscia e sottile, facile da togliere, sono succosi, senza semi, ricchi di carboidrati e potassio, acidi organici, vitamine e zuccheri. La raccolta dei clementine, a seconda delle varietà, si effettua da ottobre a febbraio e gli agrumi oltre che essere consumati freschi si prestano ottimamente alla preparazione di liquori, marmellate, succhi, canditi, caramelle e cioccolatini.

Il Consorzio
L’eccellente qualità dei clementine calabresi ha ottenuto la certificazione IGP nel 1997. Il Consorzio Clementine di Calabria IGP, costituito tra agricoltori e trasformatori, è nato nel 2006, con l’obiettivo di tutelare l’alta qualità del prodotto e di diffondere e valorizzare il suo consumo non solo a livello locale, ma anche nazionale ed internazionale. Il presidente è Angelo Minisci. Info e contatti www.igpclementinedicalabria.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..